Lettera per Paolo Sorrentino

Lettera aperta di Paolo Vaglieco a Paolo Sorrentino
“Non ho soldi, non ho fama, ma credimi”

sabato 13 maggio 2017,

Buongiorno Paolo Sorrentino,

Sono un laico; non ho nemmeno fatto la comunione. Prima che tu facessi "The Young Pope" ho sognato tre volte il papa in situazione comuni, come lui che passeggia per le vie di Napoli con una maglietta rosa e un cane. Dopo "The Young Pope" invece, ho fatto sogni ancestrali sulla modernità; sì, ho sognato il presente nei panni di un uomo antico, te lo descrivo così, ma potrei dire che ho sentito Dio grazie alla dialettica che si è creata tra me, i dialoghi e le immagini della serie. Ho gli occhi blu, sono serafico e mi chiamo Paolo. Senti, non prendo niente sul serio, ma decresciamo felicemente questa città: tu sei il padre, io il figlio e lo stadio è il San Paolo. Oppure prendimi in simpatia e fammi fare la vita del prescelto. Dai, che pur se è povero è divertente.
P.S. Conosco il figlio di Tonino Pettola
https://www.youtube.com/watch?v=ZeCI4N87R-k&t=1s

Autore: Paolo Vaglieco

Lettera per Paolo Sorrentino. Lettera 52.

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