Lettera per Giuseppe Tornatore
Lettera aperta di Lillo a Giuseppe Tornatore
“Ricordi e sogni”
giovedì 5 gennaio 2017,
Buongiorno Giuseppe Tornatore,
Ti faccio i complimenti per i tuoi film che mi hanno fatto rivivere la mia vita passata, sono un siciliano emigrato al nord (così si diceva una volta), ma ormai "simu ammiscati" e meno male. Una volta un tuo collaboratore era venuto nel mio paese per cercare attori fra le compagnie amatoriali, in reltà il suo e il tuo scopo era quello di studiare il modo di approcciarsi alla telecamera e alla recitazione, era uno studio ... mi ha scartato subito ... perchè non avevo i tratti somatici meridionali, come se era colpa mia se i Nornanni o quale altra invasione, mi aveva contaminato e cambiato l'aspetto fisico, insomma "pi falla curta" una tanta attesa fregata da un mio antenato ( vidi chi dannu!), comunque ricordo sempre quell'emozione di mettersi alla cinepresa sapendo che cque e forse un'occhiata ce l'avresti data ... Certo il mio lavoro nella mia vita non è stato l'attore, ma rimane sempre a distanza di anni un sogno che coltivo facendo a tempo perso teatro e cimentandomi anche ( colpo di tosse : ) ) come regista e devo dire che ultimamente Pirandello (compaesano anche lui) mi sta dando soddisfazioni ... chissà se a distanza di anni non mi fai rivivere questo sogno di riuscire a fare un personaggio di un tuo film ... l'avrò scritta grossa, ma i sogni sono sempre "grussi"... che vuoi che ti dico rimango in attesa ... grazie se leggerai questa mia
Autore: Lillo
Lettera per Giuseppe Tornatore. Lettera 137.
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