Lettera per Paolo Virzì

Lettera aperta di francesco paolo pilato a Paolo Virzì
“Ellen&john”

mercoledì 24 gennaio 2018,

Buongiorno Paolo Virzì,
Quel viaggio in RV io e mia moglie lo abbiamo già fatto partendo proprio da Wellsley al tempo in cui abitavamo a Belmont. Ora viviamo a Milano e il suo film ci ha "frastornato" per le tante coincidenze che ci ha fatto rivivere in particolare avendolo visto ovviamente in lingua originale. Anche noi abbiamo trascorso 48 anni di vita insieme e non vogliamo pensare a tutte le insidie ma anche alle piacevoli sorpres che a vita potrà riservarci. Quindi il "nostro viaggio" ancora continua. sprecarci in complimenti per il film lo reputo inutile. Tuttavia un'ultima scena non presente nel film ha colpito me e mia moglie. Una coppia di anziani (come noi) che al termine della proiezione non si è alzata per uscire dalla sala ma ha continuato a fissare lo schermo nero prima senza guardarsi poi pian piano rivolgendo i loro occhi umidi quasi con un complice segno di assenso. Lei con il suo film ha esaltato la bellezza dello stare insieme e indicato anche che ci possono essere dei fine vita dolcissimi e particolari. Certo lei non ha voluto indicare una strada ma credo abbia voluto sottolineare l'importanza , il fascino, la bellezza di compenetrarsi nell'anima e fisicamente.

Posso inviarle un mio pseudo romanzo breve ambientato proprio a Boston/Belmont? Il rapporto tra padre e figlio che si diluisce nel tempo e che viene recuperato tramite l'incontro con la nipote sconosciuta. Il tutto sintetizzato da un finale REGRET per quanto si è perduto a causa di incomprensioni
La ringrazio per l'attenzione
Francesco Paolo Pilato

Autore: francesco paolo pilato