Lettera per Carlo Verdone

Lettera aperta di Giancarlo Di Stefano a Carlo Verdone
“San Cosimato”

domenica 30 luglio 2017,

Buongiorno Carlo Verdone,

leggo che Lei è molto entusiasta dell'iniziativa del festival del cinema a Piazza San Cosimato.
So che è stato ospite forse più di una volta in occasione di proiezioni ma non so se si è poi trattenuto durante la proiezione di film.
Se è rimasto e ha potuto apprezzare il volume della colonna sonora si è mai chiesto quale può essere la vita delle persone che abitano nella piazza e sono costrette a tenere le finestre chiuse per poter a stento leggere, sentire un programma televisivo o radiofonico, conversare, riposare.
Ho avuto occasione abbastanza spesso di giocare a burraco in una di queste case: non si riesce a concentrarsi sul gioco.
In poche parole: non è civile costringere cittadini a vivere in questo stato per più di 60 giorni.
Non mi aspetto risposta anche perché ho provato altre volte a mandare messaggi a personalità che invitano i cittadini "scrivi a Pinco Pallino" e Pinco Pallino non risponde mai.
Buona giornata
Giancarlo Di Stefano

Autore: Giancarlo Di Stefano

Lettera per Carlo Verdone. Lettera 261.

Un commento su questa lettera a Carlo Verdone
  1. Noi che abitiamo sulla STORICA Piazza S. Cosimato siamo disgustati dal trattamento che il Municipio I ci ha riservato prendendosi la briga di "autorizzare" in tutto e per tutto questo scempio morale e estetico: schermo gigante che copre fino al terzo piano, tre baracconi: proiezione, vendita di magliette, spaccio di bibite birra popcorn + lungo tavolo per petizioni di ripetere lo scempio l'anno prossimo!! Il tutto sotto l'enorme pallone della Regione Lazio (grazie Zingaretti! anche tu entusiasta, perchè non abiti sulla piazza) che arriva al quinto piano. Il tutto spacciato sotto l'etichetta "cultura"!!! Udite! Udite! Dal 25 maggio al 4 agosto, OGNI SERA senza respiro - letteralmente giacchè non si possono aprire le finestre, parlare e ascoltare membri della famiglia, TV o musica, invitare figli e nipoti o amici. Cultura/Tortura. OGNI SERA un migliaio di persone, molte di più per eventi "speciali", senza alcuna presenza di forze dell'ordine. UDITE! UDITE! La banda Carocci prima della proiezione mette alla berlina con scritta sullo schermo quelli di noi che protestano contro questa prevaricazione. L'Arpa ha "autorizzato" ma NON viene OGNI SERA a controllare il volume.VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!

    C'era 6 anni, da phedra


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