Lettera per Carlo Verdone

Lettera aperta di Renato Mucciarelli a Carlo Verdone
“Ciao Carlo”

giovedì 13 dicembre 2012,

Buongiorno Carlo Verdone, anzi tra poco Buona notte. Senza preamboli. Ti ho visto due sere fa alla premiazione del "Mecenate" concorso tra compagnie Teatrali iscritte alla Fita. avrei voluto parlare con te, anzi per la verità avevo preparato una cosina: la telefonata notturna rivista e rifatta da me. Perchè? Perchè è stata la mia prima volta che sono salito su un Palco, le mie emozioni, infinite, ed i miei ricordi nitidissimi, anche se sono passati.....2 anni. Si non è tanto, ma tanti sono i miei anni, per iniziare Teatro, come è tanta, anzi molto ma molto di più, la Mia Passione per il Teatro. Avrei voluto farlo sempre davanti a te, ed ora che ne è capitata l'occasione, non c'è stato modo, e non sono stato veloce a sfruttare 10 secondi di buco e provare a farla. Magari mi avreste fermato, o magari me l'avreste fatta fare tutta. Non lo sapro' mai!! Quello che so' è che mi piacerebbe fare una specie di provino davanti i tuoi occhi e sentirmi dire: "...insomma, oppure devi studiare.....oppure ma tu vorresti fare l'attore?....oppure sei bravino, ma sei anzianotto (50 anni). Se mai ti riferiranno di questa lettera, e riceverò, una mail, allora già ne sarei molto contento. Intanto l'averti conosciuto ad una premiazione dove io avrei potuto essere premiato da te.........mi fa venire qualche brivido. Attenzione, non sono innamorato di te, lo sono "cinematograficamente", si questo si, ed ovviamente nel fare "la telefonata" ho visto più volte il tuo sketch, cercando di renderlo mio con alcune caratteristiche. Aspetto.....

Autore: Renato Mucciarelli