Lettera per Luciana Littizzetto

Lettera aperta di Un vecchio insegnante a Luciana Littizzetto
“Classe insegnante più vecchia d'Europa”

domenica 12 gennaio 2014,

Buongiorno Luciana Littizzetto,
Le allego la lettera invitata da un collega al dott. Gramellini,
Visto che Lei all'inizio della sua carriera ha fatto il nostro stesso mestiere
forse può aiutarci .
La ringrazio anticipatamente.
Un vecchio insegnante
Egr. Dott. Massimo Gramellini
Per conoscenza Le inoltro il messaggio inviato al conduttore Fabio Fazio a commento
dell’intervista al Ministro dell’Istruzione Carrozza di sabato 11.1.2014

Egr. Fabio Fazio,
sembrava la volta buona: dopo le tante sollecitazioni alla sua redazione degli ultimi due anni .
Porre il problema della classe insegnante più vecchia tra quelle dei paesi europei.
Dopo aver ricevuto risposta sul problema posto relativo ai giovani precari, qualunque
altro giornalista avrebbe immediatamente replicato che la soluzione era facile: correggere
l’errore della legge Fornero che obbliga 4.000 docenti ultrasessantenni a rimanere in servizio
ancora per altri 4-5- 6 anni nonostante al 31.08.2012 avessero già maturato i requisiti pensionistici
della quota 96 (36 anni di servizio e 60 anni di età oppure 35anni di servizio e 61 anni di età).
La riforma, infatti, ha previsto lo sbarramento per il raggiungimento dei requisiti da far valere
con la normativa precedente al 31.12.2011 per tutti, senza considerare che per i lavoratori della
Scuola vale l’anno scolastico dal 1 settembre al 31 agosto e non l’anno solare. Per essi, quindi,
si sarebbe dovuto, per quell’anno scolastico in corso, prevedere il raggiungimento
dei requisiti secondo le norme precedenti, al 31.12.2012, come detta la legislazione vigente relativa alla scuola.
Infatti, solo al personale che proprio quell’anno scolastico avrebbe maturato i requisiti è stato impedito di accedere alla pensione; su quelli che sono andati nell’anno scolastico precedente il blocco al 31.12.2011 non ha determinato nessuna conseguenza; per quelli che li avrebbero raggiunti nell’a.s. 2012/13 la legge ha spostato
in avanti, incredibilmente, la loro aspettativa di pensionamento come per tutti i lavoratori.
Quindi, solo 4.000 lavoratori della scuola circa, stanno soffrendo la mancata correzione di un evidente errore insito nella legge Fornero, da tutti riconosciuto.
Quindi la semplice domanda che tutti si aspettavano Lei facesse era : “ Ministro perché non si risolve il problema
del legittimo pensionamento di questi lavoratori che consentirebbe a 4.000 precari di non esserlo più. Una domanda semplice no? Eppure, Lei non è stato capace di farla!

Autore: Un vecchio insegnante