Lettera per Veronica Gentili

Lettera aperta di Furio Gei a Veronica Gentili
“Omicidio Civitanova”

giovedì 4 agosto 2022,

Buonasera Veronica Gentili,
Seguo sempre con grandissimo interesse la sua trasmissione e apprezzo molto la sua autorevolezza e fermezza nel condurre il dibattito in studio.
Però, molto sinteticamente: stasera sono rimasto basito nel veder cadere anche lei nella squallida trappola dell'audience dando spazio a chi vorrebbe ascrivere questo episodio, palesemente di cronaca nera, in un contesto di razzismo e su un piano di scontro politico, ancor prima che la macchina delle indagini e della giustizia possa aver iniziato il suo iter con i suoi canali istituzionali. E al di là di voler imboccare qualunque sentiero ideologico che sia di destra o di sinistra le vorrei solo rammentare quel terribile episodio di cronaca nera che ha visto di recente assolto per infermità mentale un portoricano - che peraltro era già stato espulso dal nostro Paese - il quale ha ucciso due giovani poliziotti davanti alla questura di Trieste, città dalla quale le scrivo. Vogliamo sentire allora in studio anche la voce e il pensiero delle loro mogli e delle loro madri oltre che il pianto della signora Alika? Varrebbe forse la pena stendere un dignitoso velo pietoso evitando di parlare di italiani razzisti, casomai di italiani esasperati! Mi son permesso di scriverle proprio in quanto apprezzo il suo equilibrio e la sua onestà intellettuale.
Cordialmente
Furio Gei

Autore: Furio Gei