Lettera per Andrea Agnelli

Lettera aperta di Raimondo a Andrea Agnelli
“ s c i r e a ”

lunedì 8 aprile 2019,

Buongiorno Andrea Agnelli ,

I ricordi sono tanti :

Jose Altafini , che mi abbraccia
foto anche pubblicata da Hurra Juventus

Bettega idem ma il rullino finisce
e rimango senza foto .
Cabrini che nel caos mi pesta un piede

Paolo Rossi che mi parla mentre è in
auto ed io che sto per entrare nel sedile anteriore ( nel 1984 dopo la vittoria col Manchester United )
di Pablito mi colpì il taglio degli occhi
quasi verticali più che orizzontali ...

Ma il primo autografo non si dimentica mai ...

Fu di Dino Zoff :
Gli dissi : "Zoff l'autografo" : avevo 12 anni ;
gli consegnai penna e cartoncino :
Zoff prese il cartoncino e con il suo
inconfondibile mutismo... non mi firmò nulla : secondi interminabili , anche
perché mi restitui' pure la penna .
Non capivo : dicevo tra me e me , ma
perché ?
Forse l'autografo consiste nel non
firmare ? Boh
Capì dopo che voleva che togliessi il
cappuccio ; coi guanti zeppi di fango la
manovra non era agevole : così feci e
così firmò .
Gaetano Scirea , il più cortese senza
fare un torto a nessuno .
Un gentleman .
Uno davvero da "stile Juventus " .
Il suo autografo poi era chiaro e
leggibile .
Tra il Combi ed il Comunale c'era una
strada credo che si chiamasse via
Filadelfia. Io e Scirea la percorremmo
insieme : e lui mi rivolse la parola ,
l'unico .
Mi disse una cosa forse anche ovvia
che può sembrare banale ma che
col senno di poi assume il carattere
di parole dal significato profetico :
Attraversammo la strada insieme e
mi disse : " Attento alle macchine " .

Autore: Raimondo

Lettera per Andrea Agnelli. Lettera 4.

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