Lettera per Andrea Agnelli

Lettera aperta di Pietro bungaro a Andrea Agnelli
“Jeep”

sabato 16 maggio 2020,

Salve dott.Andrea Agnelli,
Le scrivo perchè penso che in questo mondo,la giustizia non viene emanata solo dai tribunali ma anche dal cuore,di qualche buon papà,imprenditore e essere umano come lei.
Circa un anno fa mio padre ha comprato presso un rivenditore fiat ,la nuova jeep,ponendo tutti i risparmi di tanti sacrifici per l´acquisto della medesima.
Nei mesi successivi ,si e´ piu volte verificato un problema alla frizione e attraverso piu di qualche meccanico con perizia ha constatato il difetto di emanazione del pezzo di fabbrica.
Dal punto di vista umano, la difficoltà più grande viene dalla non disponibilità del concessionario jeep nel sistemare con garanzia il mezzo,avvalendosi di insulse scuse,causando disagi a tutti noi nell´affittare macchine per le terapie oncologiche di mio padre ,essendo la macchina ferma attualmente,
una guerra nella guerra.
So che lei e´ una persona a dir poco occupata ,ma,con questa lettera non salva una macchina ma il cuore e la salute di una famiglia basta un po di chiarezza e lealtà su questa incresciosa vicenda facendo un po di sana giustizia non rincorrendo ai tribunali.
Da padre,da figlio le chiedo ,con la massima indiscrezione e rispetto di ascoltare questo appello per me importante ai fini di aver solo un brutto ricordo e tanta stima nei suoi confronti.
Con la speranza che mi dia una grande gioia.
Distinti saluti

Autore: Pietro bungaro

Lettera per Andrea Agnelli. Lettera 43.

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