Lettera per Giuseppe Tornatore

Lettera aperta di rita cortese a Giuseppe Tornatore
“Una storia interessante”

sabato 5 agosto 2017,

Buongiorno Giuseppe Tornatore,
le racconto la seguente storia raccontata da un signore durante un viaggio da Napoli a Roma
Se ricordo bene il racconto parte dagli anni 50
Era un ragazzo squattrinato e in cerca di lavoro . Non trovandolo decide di partire per l'America
come si dice a cercar fortuna
Arriva a Liverpool e si imbarca da clandestino sulla prima nave in partenza per l'"America"
Quando sbarca non sa dove si trova. Si incammina per una strada e poco dopo viene fermato da una pattuglia
della polizia.E scopre di essere sbarcato in Venezuela. Gli chiedono chi fosse e da dove venisse. Lui risponde di essere Italiano e appena sbarcato.
Gli chiedono se sapesse cucinare e lui risponde affermativo.In realta' non era vero.
Lo caricano sulla camionetta e lo portano al quartier generale , nominato all'istante chef dei militari che allora governavano il Venezuela. Per anni ha cucinato per le feste , e per i generali che allora governavano, Autorita' signore dell'alta societa' , guadagnando parecchio e conquistando una fama di chef . particolarmente apprezzata una torta alla frutta fatta con frutti tropicali. Nel frattempo , diventato ricco, si sposa e ha dei figli.
Tutto precipita e torna nella poverta' con il colpo di Stato e la cacciata dei militari
Torna a Caserta con la famiglia e viene accolto male fai familiari che rifiutano di aiutarlo
Costretto a tornare in Venezuela, vince la lotteria nazionale, ridiventato ricco aiuta i figli nello studio , acquista case a Roma e in Venezuela e apre un suo ristorante.
Questa storia vera è stata raccontata dal protagonista , un signore sui 70, a mia sorella sull autobus che da Napoli andava a Roma, durante il viaggio
Ne sono rimasta affascinata,una storia da film, e mi permetto di portarla a sua conoscenza e spero la gradira'

Autore: rita cortese