Lettera per Gabriele Salvatores
Lettera aperta di Lucia Li Pera a Gabriele Salvatores
“Breve presentazione del romanzo Fuori dalla notte”
lunedì 4 gennaio 2016,
Buongiorno Gabriele Salvatores, su suggerimento di amici che hanno visto nel mio libro un film, mi rivolgo brevemente a lei per la stima e l'apprezzamento che ho per il suo lavoro di regista. Sono autrice di un romanzo, edito dall'editore Zona, dal titolo "Fuori dalla notte". Nel caso il soggetto fosse di suo interesse le dico qualcosa in breve.
Questo romanzo è una storia vera. Io stessa, l'autrice, sono nipote e bis-nipote di due donne straordinarie e sconosciute a cui ho desiderato dare visibilità. Il libro si colloca in una logica generazionale, in certi miti familiari per i quali una donna è classificabile come roccia oppure come anemone. Rigorosamente esclusa da quei miti la possibilità di essere contemporaneamente, nella stessa persona, l’una e l’altro. Ma nella narrazione quella possibilità si concretizza invece attraverso spazi di vulnerabilità dell'eroica bisnonna e momenti evolutivi alti della fragile nonna.
Il romanzo si avvia in forma diacronica con una pagina di diario che è la scena di fondo in una casa di cura -l'esclusione di una donna ormai giunta alla sua maturità- per svilupparsi invece narrativamente dal tempo della pubertà della protagonista, dal vissuto di abbandono, in cui il padre parte per l'America e dopo un certo tempo la madre va a cercarlo. La difficoltà di integrare l’idea di essere “orfana” di genitori vivi, la conduce successivamente a ciclici crolli quando le difficoltà della vita si addensano.
Tra gli echi di due guerre mentre la protagonista attraversa la giovinezza e la maturità, nasce e si sviluppa l'amore nell'incontro con un uomo davvero speciale che non si sarebbe accontentato di una donna meno che speciale.
Breve sinossi:
Rosina, nel maggio 1912, dopo un lungo periodo passato senza ricevere più notizie del marito, ha deciso di andare a cercarlo negli Stati Uniti. Ha avuto il coraggio di partire, da sola, con il primo bastimento salpato dopo il naufragio del Titanic. A casa restano le tre figlie, di cui Lucia, la protagonista, è la minore. Il racconto della sua vita di donna e di madre, si avvia con la fine della prima guerra mondiale, in un periodo storico molto complesso, ma pieno di fermento politico, artistico e culturale. Lucia, cresciuta in una famiglia laica, compie un percorso che parte da una forma di curiosità intellettuale verso l’occultismo e l’esoterismo. La conquistata capacità di disidentificarsi dalla sua storia personale la porterà in un territorio libero e le permetterà il passaggio dalla sua cultura esoterica a una spiritualità evoluta. Il costo che paga è alto: un quindicennio in case di cura per malattie mentali.
Contesti storici, descrizioni di luoghi e dialoghi s'intrecciano nella narrazione con vissuti, ricordi e riflessioni, lettere, brani di diario e componimenti poetici.
Lucia Li Pera
Autore: Lucia Li Pera
Lettera per Gabriele Salvatores. Lettera 32.
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E chi sarebbe L' editore Zona ?
C'era 8 anni, da Lino /Arco , lago di GardaEsiste ?
Le storie famigliari di aspiranti scrittori , non interessano nessuno !