Lettera per Alain Delon

Lettera aperta di Arianna a Alain Delon
“Help for animals”

giovedì 3 settembre 2020,

Buongiorno Alain Delon,
Questo messaggio è una richiesta di aiuto, in una guerra che comprende più fronti.

Mi presento come portavoce di un piccolo gruppo, che si è formato spontaneamente a seguito della scoperta di una realtà terribile, accessibile a chiunque abbia un profilo Instagram. La piattaforma social, tra le più note al mondo, ospita decine e decine di profili che pubblicano a cadenze sconcertanti video e foto di torture, mutilazioni e uccisioni di animali, spesso rivendicate dai detentori dei profili stessi, nella maggior parte dei casi minorenni. Come minorenni sono le migliaia di loro seguaci, in attesa dell’annuncio di una diretta. Abbiamo raccolto moltissimo materiale, in un caso siamo riusciti a far bloccare un account che vantava 30.800 followers, ma soltanto per trenta giorni, e col risultato di vedere immediatamente l’apertura di nuovi profili da parte dello stesso utente, solo con nomi diversi e coordinate per nuovi spettacoli di dolore e di morte.

Abbiamo anche tentato di muoverci nel mondo “reale”, e qualcosa sembra essere effettivamente accaduto, se alcuni dei torturatori hanno parlato nei loro profili di visite della polizia. Salvo poi ricominciare ad aprire altri profili, a cascata e con le stesse modalità.

Per le ovvie difficoltà riscontrate nell’attivare e monitorare l’intervento di associazioni e di forze di polizia in tutto il mondo, perché il fenomeno è purtroppo di portata globale, abbiamo deciso di concentrarci su un obiettivo forse ancora più grande e difficoltoso, ma, per contro, estremamente chiaro e identificabile: cambiare la politica di Instagram. Eliminare in modo efficace e continuativo un palcoscenico che, oltre a dare visibilità ai “mostri” può generarne altri per un fenomeno di emulazione ben conosciuto. Far si che la rete non offra più alcuna protezione.

Per questo, dopo esserci documentati sulla legislazione vigente negli Stati Uniti riguardo agli abusi su animali e alla loro pubblicazione video ( riferimento Pact Act : Law No 116-72, Pag 133 STAT. 1151 ) abbiamo lanciato una petizione certo molto ambiziosa, ma che non ha come unico fine quello della vittoria: se anche non riusciremo a raggiungere un numero di firme tale da scomodare Mark Zuckerberg dalla poltrona, speriamo di sensibilizzare molti e portare alla luce questo terribile nascosto. In pochi giorni abbiamo raggiunto 5000 firme, col vostro aiuto, potrebbero diventare 50.000 in poco tempo.

Il vostro supporto sarebbe infinitamente prezioso anche per presentare con maggior forza i fatti e i documenti raccolti a giornali e format televisivi che abbiano dimostrato interesse per queste tematiche. Non vogliamo appesantire il vostro già complesso lavoro con richieste di nessun tipo, vi chiediamo solo di aiutarci a diffondere la nostra petizione sui vostri canali . Noi, da parte nostra, continueremo a registrare ogni traccia utile per la nostra battaglia, certi che possa essere anche la vostra.

Arianna

https://www.change.org/p/mark-zuckerberg-instagram-facebook-stop-alla-pubblicazione-di-abusi-e-violenze-su-animali

[Moderazione: eliminazione dei plotter di Facebook.]

Autore: Arianna

Lettera per Alain Delon. Lettera 22.

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