Lettera per Sylvester Stallone

Lettera aperta di Omar Spurio a Sylvester Stallone
“Ho avuto tanto e devo dare altrettanto ”

domenica 21 aprile 2019,

Buongiorno Sylvester Stallone,
Sono Omar Spurio di Roma. Per prima cosa ci tengo a scusarmi per la lunghezza di questo scritto, ma per raccontare ciò che voglio raccontare non bastano 2 righe.
Nella mia vita son stato un uomo fortunato, molto fortunato. Ho avuto amore, affetto, coraggio e nel momento preciso in cui la mia sopravvivenza non era più nelle mie mani ho ricevuto il dono del trapianto. Tutto questo però è arrivato alla fine di un percorso infernale, fatto di morte, lutti, malattie e una serie di incredibili coincidenze. Come un pugile sul ring, ho incassato fino ad essere buttato giù, ma proprio quando tutti mi davano per sconfitto ho trovato la forza di rialzarmi e vincere la mia battaglia. Il destino prima come avversario e poi come alleato. Sono stato un uomo fortunato e da tempo sentivo la necessità di aiutare gli altri così come sono stato aiutato io.
Allora mi sono chiesto come avrei potuto aiutare gli altri, come avrei potuto sdebitarmi con quel destino che alla fine si era dimostrato tanto generoso e benevolo nei miei confronti? È stato rispondendo a questa domanda che ho deciso di raccontare la mia storia, di far in modo che le persone potessero rendersi conto che tutto quello che vogliono, tutto quello che sognano lo possono raggiungerlo. Magari aiutandosi con molto sacrificio, una buona dose di impegno e un pizzico di follia.
Il prossimo anno uscirà il mio primo libro "Il Privilegiato Maledetto...Una Storia di Vita", in cui ripercorro la mia esistenza, dal dolore alla gioia, dalla morte alla rinascita, in un susseguirsi di ossimori che da sempre fanno parte della mia vita. Non l’ho scritto per vanità ma per una voglia viscerale di condividere quello che sentivo dentro, perché ad un certo punto della mia vita ho capito di avere un obiettivo, ovvero trasmettere agli altri il coraggio e la fiducia in sé stessi, ma soprattutto far comprendere l’importanza del dolore.
Ha più peso un grammo di dolore che un chilo di felicità. Questo nobile sentimento, ci indirizza come una bussola per la direzione giusta. Giusta per noi e soltanto noi. Ho superato la morte dei genitori, sono uscito dalla droga, sono sopravvissuto alla dialisi, al tumore, al disturbo bipolare, al trapianto. Ho girato mezzo mondo da solo e sta per uscire il libro sulla mia vita. Il tutto scandito da magiche coincidenze. Non dovevo morire, qualcosa avevano deciso così e così è stato. Sono un uomo fortunato, perché ho avuto tanto dolore, lo stesso che mi ha permesso di arrivare dove sono ora. Certo qualcosa me lo sarei risparmiato volentieri, ma così è stato.
Non conta nulla il passato né tanto meno il futuro. Conta solo e soltanto l’eterno presente, il qui ed oggi. Siamo vivi e lo siamo in un presente che scorre e non la smette. Quando si capisce questo si vede tutto da un’altra prospettiva.
Il mio unico vizio, ora, è quello della felicità. Ogni persona ha la possibilità di aiutare il prossimo. Ognuno a modo suo, raccontare la mia storia è il mio. Fare in modo che le persone si approprino del mio vissuto, cercare di accendere in loro una scintilla, dargli quella carica per iniziare a credere veramente in loro stessi per permettergli di arrivare dove vogliono arrivare, è questo che mi gratifica.
Vi scrivo per questo. Ho rilasciato svariate interviste sulla mia storia, sui miei viaggi, sulle mie coincidenze e sul mio dolore, ma non voglio smettere. Raccontiamo insieme la mia storia ancora, insegniamo la forza del amore, diamo speranza e aiutiamo a resistere. Tutto è possibile.

Ringraziandovi per la vostra cortese attenzione, vi auguro buon proseguimento di giornata.
Omar Spurio, il Privilegiato Maledetto
Cell: 3392853992

Autore: Omar Spurio

Lettera per Sylvester Stallone. Lettera 47.

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