Lettera per Claudia Koll

Lettera aperta di Antonio a Claudia Koll
“Solitudine”

sabato 10 novembre 2018,

Buongiorno Claudia Koll,
Sono Antonio è vivo nel trevigiano ho 58 anni.
Mi sono sposato tardi a 41 anni con una mia collaboratrice di lavoro di 17 anni di meno non abbiamo figli.
Il mio calvario è cominciato nel 96,con problemi finanziari dovuti dalla mia famiglia che hanno coinvolto anche la mia attività, però con il tempo e la mia caparbietà sono riuscito appianare. Tutto questo però si è ripercosso sul mio fisico. Nel 2004 mi è stata riscontrata una malattia degenerativa agli occhi, con ripercussioni sulla patente. Da mia madre ho ereditato l'amore per nostra madre Celeste, tanto che per chiedere la grazia sono andato per quattro lunghi anni ogni mattina a piedi o in bicicletta in un santuario a 12 km da casa mia, fino a che mi è stato diagnosticato il morbo di Parkinson.
A quel punto mi sono arrabbiato con Dio, per 2 anni sono stato nei posti più trasgressivi, tanto che da un anno la moglie mi ha abbandonato. Adesso sono solo,prego tanto però piango di più. So che ci sono persone che stanno peggio. Ma ti chiedo a te perché Dio ha voluto mettermi questa prova.
Ciao Antonio

Autore: Antonio

Lettera per Claudia Koll. Lettera 73.

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