Lettera per Roberto Benigni

Lettera aperta di lorenzo petrella a Roberto Benigni
“un incontro speciale”

sabato 25 maggio 2013,

Non mi piaceva l'inizio della lettera con buongiorno Roberto Benigni e l'ho cambiato magari non sarò il primo a farlo ma un tocco di originalità è sempre ben accetta.
Mi chiamo Lorenzo Petrella, ho 19 anni e vivo a Torino.
Sono uno studente, non uno studente modello diciamolo, non per mancanze intellettuali ma per pigrizia generale, ho perso due anni e ora sto facendo due anni in uno per cercare di recuperare il tempo perso da uno stolto me stesso in preda ad un apatia acuta che mi ha accompagnato negli anni precedenti. Il motivo? Me lo chiedo anche io forse ci sono molte cose che non trovo giuste ma che sono impossibilitato a cambiare e contro cui mi sono inevitabilmente scontrato. Ho una famiglia che mi vuole bene e che per me ha fatto sempre sacrifici per darmi tutte le possibilità che la vita ha da offrire e sono sempre stati al mio fianco in ogni occasione eppure ho paura di ciò che mi aspetta, il futuro mi spaventa come fosse la peggiore delle malattie.
Ti scrivo questa lettera che probabilmente non leggerai mai e di cui forse non verrai mai a conoscenza perché ho sempre avuto il desiderio di incontrarti per una semplice chiacchierata, per parlare del più o del meno e di questi tempi forse c'è davvero molto di cui parlare.
Forse ho scritto questa lettera inutilmente ma sono soddisfatto dal fatto che un giorno lontano vicino che sia leggerai questa lettera e ti farà sorridere un po pensando che ci sono ancora giovani come me che credono che ora come ora non è tutto da buttare si può fare molto per questo paese e per noi stessi, non bisogna solo perdere le speranze.
Detto questo chiudo la mia lettera con un ringraziamento anticipato per te che in molte occasioni mi ha fatto ridere piangere e pensare con le tue parole
Con affetto Lorenzo

Autore: lorenzo petrella