Lettera per Roberto Benigni

Lettera aperta di Rino Fruttini a Roberto Benigni
“I tre comici ”

martedì 30 dicembre 2014,

Caro Benigni, Crozza, Grillo,
sembra venuto il momento di grazia per i nostri comici.
Ha iniziato Beppe Grillo, l'emblema del capopolo alla Masaniello; ma in più , con il bernoccolo, in sinergia con il suo sodale Casaleggio, della formazione del consenso politico in rete telematica. In poco tempo ha formato un partito di 5 stelle e del 20-25% degli elettori. Un consenso del popolo italiano davvero strabiliante !

Ha proseguito Crozza, con le sue caricature dei politici, che non si limitano ad una spassosa "messa alla berlina " di tic, vezzi e malvezzi. Ma ne analizza programmi, progetti, comportamenti. A volte formula critiche, con una presunzione di analista politologo, degna di miglior causa.

Infine Roberto Benigni, il camaleontico Benigni che negli anni '80, insieme ad Arbore realizzò il film "IL Papocchio" , una parodia demenziale sul Vaticano ed il mondo cattolico. ll film fu distribuito nel settembre del 1980 e venne attaccato dalla stampa cattolica. Tre settimane dopo fu sequestrato «per vilipendio alla Religione Cattolica e alla persona di S.S. il Papa».
Ora Benigni, convertito sulla via di Damasco ai dogmi di fede della Religione Cattolica, fa rivivere la sua giovanile esperienza catecuminale di "chierichetto " della parrocchia al Vergaio di Prato con due "lectio magistralis ": addirittura su Dio ed i Dieci Comandamenti.
La eccezionale capacità di interpretare la Bibbia e descriverne, con intima convinzione i passi più difficili, perché avviluppati nella fede cristiana, sembra trasformare il Benigni addirittura da comico, a teologo. Gli esperti valuteranno, fino a che punto la sua eccezionale capacità di affascinare milioni di telespettatori abbia giovato alla Fede Cattolica. Per ora mi accontento del commento del 17 c.m.di Marcello Veneziani sulla sua rubrica "Cucù".

Ma fin d'ora c'è ampia materia di capire come si possa evolvere il fenomeno dei tre comici i quali, se messi in team in una mission impossible chissà quanti conigli potrebbero far uscire dal loro cappello di prestigiatori.
Io vedrei bene, nell'attuale congiuntura di crisi sociale , economica e dei valori l'acronimo dei tre comici : BEN.CRO.GRI., traslato in una formula risolutiva di governo di un improbabile stato confessionale.
A Grillo darei la responsabilità del potere esecutivo; a Crozza del potere legislativo; e per Benigni riesumerei il "ministero delle anime" ,come era definita la giurisdizione della parrocchia durante lo stato pontificio, a garanzia per i credenti in Grazia di Dio, della vita eterna. Il che non è poco, rispetto al surplus di "80 euri" in busta paga del governo Renzi.

Cordiali saluti
Rino Fruttini



Autore: Rino Fruttini

Lettera per Roberto Benigni. Lettera 48.

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