Lettera per Paolo Sorrentino

Lettera aperta di GIOVANNI PUGLISI a Paolo Sorrentino
“L,ultimo volo del gabbiano”

mercoledì 10 novembre 2021,

Buongiorno Paolo Sorrentino,

Sono un disabile totale, la mia vita da 20 anni a questa parte mi ha costretto a guardare il mondo da un,altezza di un bambino, seduto sulla mia sedia a rotelle. No, non mi sto lamentando, a differenza di molti, almeno la mia prima parte di vita lo vissuta da normodotato, e ringrazio DIO per questo, facendomi vivere a pieno e in piena salute la mia vita. Non certo a livello economico, mio papà, il mio grande papà, era un umile contadino, il mio più grande orgoglio, padre di quattro figli, mai avuto una casa di proprietà, mai una macchina, mai un motorino e mai una bici, ma in casa nostra regnava l,AMORE, quello vero fatto di valori veri. Mi scusi se mi sono soffermato su queste cose che le sembreranno banalità, ma andiamo al dunque. Io ho scritto molto, più di 15 libri, con non poca difficoltà, dovendo scrivere col naso dalla tastiera del mio pc, come d,altronde sto facendo adesso, riesco a muovere solo il tronco e la testa, e a tal proposito volevo potesse valutare questa mia piccola storia vera di una mia conoscente che ormai non c,è più, come un film o una fiction. Si tratta di una bella storia di disabilità, con molta attualità oggi ignorata del tutto o quasi. Gli manderò il file se mi manda un contatto, con due testi. Non pretendo che sia di suo gradimento, comunque è già un onore essere stato preso in considerazione. UN ABBRACCIO COL CUORE, e grazie.

Autore: GIOVANNI PUGLISI

Lettera per Paolo Sorrentino. Lettera 260.

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