Lettera per Giuseppe Tornatore

Lettera aperta di Claudia Di Nardo a Giuseppe Tornatore
“Pietro da Morrone, dal Medioevo ad oggi”

lunedì 17 dicembre 2018,

Buongiorno Giuseppe Tornatore,
Mi chiamo Claudia di Nardo. Sono guida di montagna in Abruzzo e accompagno spesso gli escursionisti in visita agli innumerevoli eremi della Maiella. Il personaggio chiave della grande spiritualità connessa con le rupi, grotte e gole selvagge della Montagna Madre è Lui, Pietro Angelerio o Pietro da Morrone o, in ultimo, papa Celestino V.
Ogni volta che racconto di Lui gli ascoltatori rimangono stupiti e conquistati dalla grande forza e fascino di questo personaggio, al punto che per me esso è ormai un mito che attraverso i secoli ci trasmette l'importanza della frequentazione della natura in cui l'uomo trova i legami con lo spirito e il sacro.
Ci si stupisce del perché non sia stato realizzato un film su questo personaggio.
Caro Tornatore, perché non ci pensi tu?
La location è pronta: gli eremi, le abbazie, le grotte, le rupi, i sentieri sono ancora tutti lì, intatti.
La sceneggiatura anche; vai a leggere l "Avventura di un povero cristiano" di Ignazio Silone. La storia è storia, e c'è di tutto: l'eremita con l'asinello fatto Papa, Bonifacio VIII, i re, Filippo il Bello e Carlo II D'Angiò.
Caro Tornatore manchi tu.

Autore: Claudia Di Nardo

Lettera per Giuseppe Tornatore. Lettera 279.

Nessun commento su questa lettera a Giuseppe Tornatore


HTML autorizzato: <b> <i> <a> :-) ;-) :-( :-| :-o :-S 8-) :-x :-/ :-p XD :D



Celebrità > G > Giuseppe Tornatore > Lettera 279 > scrivere