Lettera per Carlo Verdone

Lettera aperta di Marina B. a Carlo Verdone
“Occasione perduta”

venerdì 16 ottobre 2015,

Buongiorno Carlo Verdone,

Mi chiamo Marina B., e, inutile dirlo, anche se appare scontato e quasi retorico, come tutte le persone che le scriveranno, la stimo molto come artista, ma anche e soprattutto umanamente, seppur non conoscendola ovviamente personalmente. Direi che la stimo anche come "medico".
Abito a Brescia, sono moglie di un professionista e madre di Athena, ventisettenne. Questo sicuramente non le darà la certezza che io non sia una fanatica (le giuro che non lo sono!!!). Nella vita ho sempre avuto il desiderio, che per varie motivazioni non ho potuto realizzare, di poter recitare, anche in una piccolissima parte e se mai avesse necessità di mettere alla prova e dare un'ultima possibilità ad una 57enne volonterosa, che impara in fretta, e soprattutto con la voglia di imparare, potendo dimostrare che ci siamo ancora e possiamo dare, io sono a disposizione. Sono quasi sicura che non leggerà mai questa mia richiesta, spero in cuor mio che ciò avvenga. Non ho manie né di protagonismo, né di apparire, le assicuro; ciò che mi ha portato a scriverle e' solo il desiderio di condividere con lei un mio desiderio. Mi scuso per il tempo che potrei averle sottratto. Le auguro buon lavoro e la saluto cordialmente. Marina Barbieri.

Autore: Marina B.