Lettera per Flavio Briatore

Lettera aperta di Giuseppe Rizzo a Flavio Briatore
“Proposta”

giovedì 27 giugno 2013,

Buongiorno Flavio Briatore,
Ecco come si potrebbe intervenire per evitare l’aumento dell’iva e per trovare le risorse necessarie. Con un’idea innovativa per rilanciare i consumi e l’economia senza costi per lo Stato.
Tramite l’attuazione del Metodo Rizzo EuroPlus, lo Stato potrebbe permettersi di aumentare gli stipendi e le pensioni (concedendo un Plus del 20% al mese sulla retribuzione) senza nessun costo perchè sarebbero Euro “Virtuali”.
Il cittadino, avendo a disposizione questo Plus del 20% mensile che prima non aveva, si troverebbe così in una condizione favorevole ed incentivato a far circolare il suo denaro semplicemente spendendolo per fare la spesa quotidiana: per comprare il pane, un paio di scarpe, per andare al ristorante, cambiare l’auto, permettersi un viaggio ecc.(senza nessun obbligo),
L’aumento virtuale applicato innescherebbe (attraverso l’imposta sul valore aggiunto) maggiori entrate che contribuirebbero ad aumentare il gettito fiscale reale favorito dalle maggiori entrate dell’ IVA (20% media anche sul Plus virtuale), dal maggiore utile d’impresa (50% media) e dalle maggiori entrate sul controllo della fiscalità.
Questo metodo permetterebbe il rientro totale del Plus (della maggiorazione virtuale concessa al cittadino 20%), senza nessun costo essendoci la totale copertura finanziaria, ripristinando quel circolo virtuoso con benefici per i cittadini (ottenendo un maggiore potere d’acquisto con il miglioramento del tenore di vita), per le imprese (maggiore domanda, incremento dei flussi di cassa, possibilità di riprendere gli investimenti e le assunzioni) ottenendo maggiore stabilità economica e sociale del Paese.
Ecco come si riesce ad aumentare le retribuzioni e chi ci guadagna:
con l’aumento dei consumi, aumenterebbe la domanda e gli utili delle imprese andando ad attivare transazioni perfettamente tracciabili dallo Stato, poiché effettuate tramite moneta elettronica, azzerando l’evasione fiscale. L’incentivo all’acquisto è implicito del fatto che gli EuroPlus sono validi solamente se utilizzati (tipo i buoni pasto o i buono acquisto), essendo questo il loro fine, capiamo meglio la dinamica:
la maggiorazione del 20%, si basa infatti su di un calcolo matematico dove, se prendiamo come esempio una retribuzione di 1.000 Euro mensili, 500 Euro vengono accreditati sul conto corrente della persona (disponibili come prima in contanti) mentre 500+200 Euro (il Plus), vengono caricati su di una card apposita chiamata, “Carta ricaricabile EuroPlus”, (tipo le carte ricaricabili telefoniche o le carte prepagate) è facoltà del cittadino decidere se utilizzare questo Plus per fare la spesa. È come se lo Stato, pagasse i 500+200= 700 Euro (il Plus) con un assegno che, se questo assegno viene utilizzato dal cittadino “spendendolo” (cioè girandolo come pagamento al venditore) vale 700 Euro, contrariamente se decide di non usufruirne mettendolo all’incasso (con il coefficiente di cambio 700/ 1,4) prenderebbe 500 Euro con i 500 Euro già ricevuti (precedentemente in contanti) avrebbe ricevuto la retribuzione di 1.000 Euro come prima senza nessuna perdita.
Questo metodo, innescherebbe per lo Stato un maggiore gettito fiscale derivante da l’IVA dal maggiore utile dell’attività commerciale e dal controllo totale sulla fiscalità avendo la totale copertura finanziaria. Questo metodo, permetterebbe il rientro totale del Plus (il 20% della maggiorazione concessa al cittadino) e andrebbe ad incrementare ulteriormente il gettito fiscale reale creando nuove risorse.
Per vedere nei dettagli il Metodo visitate il sito: http://www.rizzoeuroplus.com/

Autore: Giuseppe Rizzo

Lettera per Flavio Briatore. Lettera 22.

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